A differenza di altri settori, in cui i sistemi di fissaggio rivestono un mero scopo funzionale, l’arredamento è una filiera che necessita di soluzioni in grado di conciliare l’utilità al design, restando sempre al passo con le tendenze dettate dal mercato.

I sistemi di fissaggio per il mobilio devono essere caratterizzati non solo da un’elevata capacità di sostegno adatta a qualsiasi tipo di applicazione, ma anche da un design che garantisca un effetto estetico volto a valorizzare l’originalità e la bellezza dell’elemento di arredo in questione. In quest’ottica di maggiore cura per l’aspetto estetico, risulta necessario affidarsi a sistemi di fissaggio che coniugano performance ed invisibilità, così da risultare più discreti.

I sistemi di fissaggio nella filiera del mobile e dell’arredamento sono numerosi, e presentano caratteristiche ed applicazioni differenti; Ambrovit ha saputo analizzarle e trovare per ognuna di loro una soluzione efficace. Il vasto assortimento di viti garantisce costante fornitura di prodotti standard, mentre la competenza e la professionalità del reparto tecnico offrono sostegno e collaborazione nella progettazione di prodotti a disegno speciale per ogni esigenza, sviluppati grazie ad una consulenza mirata per individuare insieme al cliente i suoi bisogni.

Per tenere il passo con le nuove tendenze e la creatività di architetti e designer, le aziende devono essere pronte a sviluppare fasteners altamente innovativi, anche su misura.

Risulta essenziale che i dispositivi di fissaggio impiegati nell’arredo e nella progettazione di interni rispondano a quattro requisiti:

• Durabilità, per garantire la tenuta nel tempo
• Resistenza a elevati carichi di peso, urti sollecitazioni e usura
• Estetica, in particolare nei prodotti che richiedono soluzioni di fissaggio invisibili
• Facilità e rapidità di installazione.

I fastener più usati nell’arredamento sono generalmente realizzati in acciaio al carbonio, acciaio inossidabile e alluminio. Tra questi, l’acciaio inossidabile è il materiale più durevole e refrattario alla corrosione, presentando diversi gradi di resistenza a seconda delle esigenze.

Gli elementi di fissaggio sono presenti in qualunque oggetto d’arredo e di uso quotidiano in numerose declinazioni di materiali, che spaziano dal legno al metallo ed ai compositi

Anche l’acciaio al carbonio trattato è molto diffuso, perché offre un’elevata resistenza meccanica e alla corrosione. Per quanto riguarda invece l’alluminio, quest’ultimo offre una maggiore durata rispetto all’acciaio al carbonio rivestito, ma si rivela meno indicato per applicazioni su lamiere e supporti in acciaio; il suo impiego è consigliato per il fissaggio di lamiere in alluminio a supporti in legno o ad alcune applicazioni di alluminio su alluminio. Altri materiali comuni sono ottone, per utilizzo interno e su oggetti di falegnameria, e alcune leghe di alluminio.

Inoltre, nel catalogo Ambrovit sono disponibili diverse tipologie di viti ancoranti per legno, altamente performanti ed in differenti misure, ognuna con caratteristiche specifiche e uniche in termini di forma, diametro, lunghezza, passo del filetto e tipo di testa.
Prodotte in acciaio zincato, bronzato o inox, possono variare anche in relazione alla punta che può essere seghettata, con due filetti differenti, con alette svasanti, con filetto parziale o totale e autofilettanti.
Riconoscere quella giusta e più adatta alle proprie esigenze, può essere un’azione semplice quando si conosce la destinazione d’uso ed il materiale su cui si lavorerà. Le viti da legno sono elementi di cui non si può fare a meno nel settore falegnameria, segmento coinvolto nella filiera dell’arredamento. La loro principale caratteristica è quella di poter essere inserite nel materiale senza rovinarlo, affrontando efficacemente la sfida del fissaggio e di assemblaggio. 

Considerando invece le diverse tipologie di fissaggio impiegate nel settore dell’arredamento abbiamo: viti, dadi, bulloni, boccole, rivetti e sistemi di fissaggio a pressione. Una tipologia di fissaggio molto popolare nel settore del mobile è quella cosiddetta invisibile, per esempio nell’applicazione di pannelli a parete: l’assenza di fastener “visibili” riduce l’impatto estetico e permette maggiore libertà di progettazione e produzione.